Per quanto concerne le assicurazioni sulla vita, le fonti di eccedenze sono essenzialmente tre: quelle derivanti dagli investimenti o dagli interessi, dai rischi e dai costi.
Le eccedenze si formano quando i rendimenti degli investimenti di capitale sono superiori, l’andamento del rischio è migliore o i costi sono inferiori rispetto a quanto previsto al momento del calcolo del premio. Se la somma delle varie eccedenze risulta positiva, queste possono essere distribuite. Viene esaminato ogni anno se questa fattispecie si verifica.
È importante sapere che le eccedenze non sono garantite dal contratto e non si può far valere alcun diritto in tal senso. Tuttavia le eccedenze attribuite nel corso degli anni assicurativi già conclusi vengono assegnate al singolo cliente alla scadenza del contratto e verranno versate insieme alla prestazione assicurativa.
Per quanto riguarda le assicurazioni sulla vita di puro rischio, alla scadenza del contratto non viene versata alcuna prestazione. Per questo solitamente le eccedenze vengono conteggiate e compensate direttamente con i premi. Di conseguenza quest’ultimi diventano meno onerosi.