Tali imposte si compongono di tre elementi principali: imposta federale, imposta cantonale e imposta comunale. L’imposta federale viene riscossa in percentuale sul reddito imponibile. L’imposta cantonale varia a seconda del cantone. L’imposta comunale viene spesso riscossa anche dal cantone o, a seconda del luogo di residenza, direttamente dal comune di residenza.

L’importo delle imposte dipende, tra l’altro, dal reddito, dal patrimonio, dallo stato civile, dall’appartenenza religiosa, dal numero di figli e dal luogo di residenza.

• Spese professionali: tra queste rientrano per esempio le spese di viaggio, di ristorazione, di formazione o i contributi per le associazioni professionali
• Spese mediche: spese sanitarie per lo più pagate autonomamente (variano a livello cantonale)
• Contributi assicurativi e previdenziali: i contributi AVS ancora dovuti dopo un pensionamento anticipato, contributi al pilastro 3a o riscatti volontari nella cassa pensione
• Interessi passivi: per esempio, per ipoteche, credito al consumo o prestiti
• Pagamento di alimenti: questa voce comprende gli alimenti e tutto ciò che viene versato ai figli e agli ex conviventi
• Deduzioni forfettarie e per figli: si tratta, per esempio, di una deduzione generale per i figli o per le spese di assistenza ai figli e contributi a persone bisognose di assistenza
• Donazioni: tra queste rientrano per esempio le donazioni a organizzazioni di pubblica utilità, a partiti politici o a comunità religiose

Chi opta per una soluzione nell’ambito della previdenza vincolata del pilastro 3a beneficia dei vantaggi fiscali maggiori. Questo tipo di soluzione previdenziale viene incentivata dalla Confederazione e i contributi annuali possono essere dedotti dal reddito imponibile. Inoltre, al momento del pagamento, gli averi del pilastro 3a vengono tassati una tantum e separatamente rispetto alle consuete fonti di guadagno con un’aliquota differente. L’ammontare massimo dei contributi che si possono versare nel pilastro 3a viene definito ogni anno dalla Confederazione.

Nell’ambito della previdenza libera del pilastro 3b, di norma non è possibile dedurre dalle imposte i premi versati ogni anno. Per questo motivo tali versamenti sono solitamente esentasse. Durante il periodo di validità del contratto, solo il valore di riscatto corrente deve essere dichiarato come patrimonio. A determinate condizioni, anche il versamento delle soluzioni previdenziali a premio unico nel pilastro 3b è esente da imposte.

Una soluzione previdenziale del pilastro 3a presso un’assicurazione offre un tasso d’interesse garantito e quindi sicurezza nella pianificazione. L’assicurazione può anche concedere una partecipazione volontaria alle eccedenze, che consente di ottenere un rendimento supplementare.

Il pilastro 3a presso un’assicurazione può essere integrato con una copertura in caso di decesso e incapacità di guadagno. Ciò significa che, in caso di decesso prematuro, i beneficiari ricevono le prestazioni previste dal contratto o, in caso di invalidità, l’assicurazione continua a pagare i contributi e quindi l’obiettivo di risparmio viene raggiunto in ogni caso. Questo aspetto è particolarmente importante per le persone che non hanno un’altra copertura o che si dedicano interamente alla cura della famiglia.

Il riscatto consente di incrementare il vostro avere della cassa pensione e di migliorare la vostra sicurezza finanziaria per la vecchiaia. A seconda dell’importo del riscatto, potete aumentare l’importo della rendita mensile. Per le persone che hanno delle lacune previdenziali e desiderano un certo livello di sicurezza, questa soluzione può essere utile per mantenere il proprio tenore di vita anche durante la vecchiaia.

Risparmiate sulle imposte. Se versate volontariamente un importo alla vostra cassa pensione, di norma potete dedurlo dal reddito imponibile. In questo modo potete ridurre l’onere fiscale nell’anno del versamento. Inoltre, beneficiate della remunerazione spesso più elevata del vostro avere della cassa pensione rispetto a un normale conto bancario.

Se effettuate un riscatto volontario nella cassa pensione, avete comunque la possibilità di prelevare in un secondo momento una parte o la totalità del vostro avere sotto forma di capitale. Tuttavia, questa possibilità dipende dalle disposizioni della vostra cassa pensione, che dovreste assolutamente verificare prima di effettuare un riscatto.

I fondi prelevati dal pilastro 3a e dalla cassa pensione sono tassati una tantum e separatamente dagli altri redditi con un’aliquota d’imposta separata, la cosiddetta aliquota d’imposta sulle prestazioni in capitale. Se effettuate prelievi scaglionati dal 3° pilastro e dalla cassa pensione, potete inoltre ottenere un impatto positivo sull’importo delle imposte.