L’attuale studio sull’abitazione ideale condotto dall’Helvetia e da MoneyPark evidenzia che oltre la metà delle persone che possiedono un’immobile ha in programma investimenti nella propria casa nei prossimi due anni. Circa un quarto di loro prevede di investire in un impianto solare. Ci vogliono decenni per ammortizzare il costo di un sistema fotovoltaico attraverso la produzione di elettricità, ma se si sceglie un finanziamento oculato e si sfruttano fondi previdenziali, incentivi statali e opportunità di risparmio fiscale, l’investimento può iniziare a dare profitti molto prima.
I fondi previdenziali, provenienti ad esempio dalla cassa pensioni o dal terzo pilastro, possono essere prelevati per acquistare un’abitazione di proprietà ogni cinque anni e anche per finanziare un impianto fotovoltaico. Tuttavia, alcune casse pensioni impongono determinati vincoli, come ad esempio una soglia minima per il prelievo anticipato. È quindi consigliabile chiarire preliminarmente questi aspetti. Inoltre, il prelievo è soggetto a un’imposta sulle prestazioni in capitale. Per evitare di pagarla, e nel contempo dedurre dalle imposte gli interessi ipotecari, si può optare per la costituzione in pegno dei fondi previdenziali con un parallelo aumento dell’ipoteca. In questo modo, il capitale previdenziale rimane presso la cassa pensioni o nel terzo pilastro e continuerà a fruttare interessi esenti da imposte.
L’installazione di un impianto solare è particolarmente appetibile in quanto a livello fiscale è considerata un investimento finalizzato al mantenimento del valore e può essere dedotta dalle imposte. Allo stesso tempo, aumenta il valore dell’immobile di un importo pari alla cifra investita. Di conseguenza, l’anticipo risulta più basso e si creano i presupposti per un aumento dell’ipoteca, a condizione che la sostenibilità sia garantita. Considerati gli aumenti generalizzati dei prezzi degli immobili negli ultimi anni, spesso non è necessario attingere ai fondi previdenziali per aumentare l’ipoteca.
Supponiamo che i costi di un impianto solare e una batteria ammontino a circa CHF 45’000. Gli incentivi statali possono arrivare a circa CHF 5000. Inoltre, l’investimento è anche deducibile dalle imposte, il che determina un risparmio fiscale una tantum di un importo analogo. In questo modo, già un quarto dei costi d’investimento risulta ammortizzato. I maggiori costi ipotecari, pari a circa CHF 1000 all’anno, sono più che compensati dalle detrazioni fiscali, dall’immissione dell’energia elettrica non utilizzata dal proprietario nella rete pubblica e dai risparmi sui costi dell’elettricità.