Non bisogna necessariamente avere un’auto tutta nostra, si può anche affittarla o condividerla con qualcun altro. Infatti, «condividere anziché possedere» è il motto che fa tendenza al momento e grazie alle app e alle piattaforme Internet è sempre più facile usufruire di questa opportunità. Secondo le stime oggi in Europa pressoché 15 milioni di persone condividono un veicolo secondo il principio del car sharing. E per circolare senza pensieri è indispensabile disporre di un’assicurazione che subentra in caso di sinistro. A tal proposito bisogna osservare alcuni aspetti.
Chi affitta un’auto presso un classico offerente di veicoli a noleggio, una casa automobilistica o un’autofficina non deve preoccuparsi dell’assicurazione, poiché in questi casi è l’offerente che si occupa delle rispettive assicurazioni. Lo stesso dicasi anche per Mobility, la celebre azienda che propone servizi di car sharing. Dato che queste società sono proprietarie dei veicoli che offrono in locazione, dispongono altresì delle rispettive coperture. In caso di sinistro, in veste di locatari siete integralmente assicurati contro i rischi legati a responsabilità civile, casco e, a scelta, infortuni passeggeri. I premi di tali assicurazioni sono già compresi nel prezzo della locazione. In quanto clienti dovete dunque solo farvi carico di una franchigia prestabilita per ogni sinistro. In ogni caso, l’Helvetia vi consiglia di verificare l’ammontare della franchigia prima di stipulare il contratto. Se si desidera mantenere bassa la franchigia, è possibile ridurla perlopiù tramite un supplemento di premio.
È diversa invece la situazione per quanto riguarda l’utilizzo di veicoli di terzi tramite piattaforme Internet come ad esempio 2EM. In tal caso la parte casco è assicurata, ma la franchigia è di norma prestabilita in modo fisso. Sono comprese in parte assicurazioni complementari, come ad esempio l’assicurazione infortuni passeggeri o Assistance. Se si affitta un’auto tramite una piattaforma del genere, la copertura assicurativa va accettata così com’è proposta. Il premio viene aggiunto al prezzo della locazione. A differenza della locazione diretta, sulle piattaforme di car sharing spesso l’assicurazione responsabilità civile del veicolo a noleggio non è compresa, bensì è prevista solo un’eventuale franchigia e la perdita del bonus sulla polizza del proprietario dell’auto. Ai sensi della legislazione sulla circolazione stradale, il danno effettivo di responsabilità civile viene liquidato tramite la polizza assicurativa personale del proprietario del veicolo e non ha alcuna rilevanza per chi ha preso a noleggio l’auto.
In caso di guasto del veicolo a noleggio, il soccorso immediato è perlopiù compreso. La copertura assicurativa comprende fondamentalmente il servizio di soccorso stradale. In questi casi l’Helvetia vi consiglia di contattare il numero di emergenza indicato nella documentazione dell’offerente. Anche le spese di riparazione sono di norma a carico dell’offerente dell’auto a noleggio, considerato che il locatario parte dal presupposto di aver preso a noleggio un veicolo impeccabile. Il locatario potrebbe essere chiamato a rispondere dei costi di riparazione solo nel caso in cui ha concorso a causare il verificarsi del guasto per mancato rispetto delle istruzioni. Ad esempio, dovrà pagare i danni se continua a circolare malgrado sia accesa la spia rossa dell’olio, causando così un danno al motore.
La situazione è di nuovo diversa quando si prende a noleggio dietro compenso un veicolo da una persona privata. In questo caso l’Helvetia raccomanda di accertarsi della copertura assicurativa prima di utilizzarlo. Nella maggior parte dei casi non è possibile effettuare una scelta e bisogna accettare l’assicurazione disponibile.
Se l’auto viene condivisa e quindi utilizzata da varie persone, dovrebbe essere ben assicurata. Un’assicurazione globale protegge dalle conseguenze finanziarie e dalle controversie in caso di sinistro. In particolare per le auto nuove o i veicoli con un notevole valore venale consigliamo di stipulare un’assicurazione casco totale, poiché la perdita totale o una costosa riparazione possono rappresentare un ingente rischio finanziario. Inoltre, bisognerebbe informarsi in merito alle opportune assicurazioni complementari. Un’assicurazione dedicata alla protezione del bonus è sicuramente un buon investimento, considerato che in caso di incidente non si penalizzano gli altri utenti con un aumento del premio.
Anche se l’auto viene condivisa da vari conducenti, solo una persona è considerata detentrice e proprietaria dall’Ufficio della circolazione. Pertanto, la polizza sarà emessa a nome di questa persona. È importante che al momento della stipula dell’assicurazione sia dichiarato che il veicolo viene guidato regolarmente da varie persone, le quali saranno indicate nella polizza come conducenti abituali del veicolo. Una particolare assicurazione dedicata al car sharing non è però necessaria. L’estensione della copertura può essere stabilita dal gruppo di persone che condivide il veicolo in questione.
Se si presta la propria auto solo ogni tanto e senza retribuzione, l’assicuratore non deve di norma esserne informato. Tuttavia, se un veicolo viene dato regolarmente in locazione a persone diverse all’interno della cerchia dei propri conoscenti, l’assicuratore va informato. Solo in questo modo in caso di sinistro potranno essere evitate discussioni. Un eventuale aumento del premio da parte dell’assicuratore dipende dal singolo caso. Un aspetto più delicato è tuttavia costituito dalla copertura assicurativa. Il locatore privato deve essere consapevole del fatto che gli altri utenti non possono stipulare autonomamente alcuna copertura assicurativa per il veicolo. Pertanto, l’Helvetia consiglia anche in questo caso un’assicurazione casco totale, affinché in caso di sinistro il detentore non debba richiedere un eventuale sinistro casco o una franchigia al responsabile dell’incidente.