La scelta tra un’ipoteca Saron (detta anche ipoteca del mercato monetario) e un’ipoteca a tasso fisso dipende da diversi fattori, in particolare dalla situazione finanziaria individuale, dalla capacità e propensione al rischio, e infine dalla situazione del mercato.
Con un’ipoteca a tasso fisso, i tassi d’interesse sono stabiliti per un periodo predefinito, solitamente da 2 a 25 anni. Tale ipoteca potrebbe essere definita «assicurazione contro le variazioni dei tassi d’interesse». Questa copertura costa un po’ di più, in fin dei conti ci si protegge per diversi anni da un aumento dei tassi d’interesse e si mette al sicuro il portafoglio e la pianificazione. È bene sapere che vi sono grandi differenze di prezzo tra i diversi fornitori, come banche, assicurazioni e casse pensione. Quello più favorevole sul mercato ha un tasso d’interesse mediamente inferiore di 40-80 punti base (0,4-0,8%) rispetto alla media di mercato di tutti i fornitori.
«Negli ultimi anni, la nostra clientela ha preferito una durata di dieci anni».
Chi desidera disdire anticipatamente l’ipoteca a tasso fisso, di norma deve pagare un cosiddetto indennizzo per scadenza anticipata che corrisponde all’interesse che l’ipoteca maturerebbe fino alla scadenza. Tuttavia, esistono anche notevoli differenze nelle condizioni: vi sono alcuni fornitori che, per esempio, concedono una disdetta gratuita in caso di vendita dell’immobile. Non limitatevi quindi a confrontare i prezzi, ma anche le condizioni dei vari mutuatari.
«Chi confronta le offerte delle ipoteche a tasso fisso, di norma risparmia in media 3000 franchi all’anno, indipendentemente dalla durata».
Con un’ipoteca a tasso fisso non si può approfittare di un calo dei tassi d’interesse sul mercato. Differenza dell’ipoteca Saron, che segue il mercato e quindi le fluttuazioni dei tassi d’interesse verso l’alto e verso il basso. A seconda del prodotto, il tasso d’interesse per chi contrae un’ipoteca cambia generalmente ogni tre o sei mesi, in base al calcolo dello Swiss Average Rate OverNight, in breve SARON, che riflette il tasso d’interesse medio al quale le banche commerciali si prestano denaro a vicenda in modalità overnight. Le differenze di prezzo tra i fornitori sono dovute a margini differenti. La durata minima viene spesso stabilita tramite un cosiddetto contratto quadro da uno a tre anni. Vi sono tuttavia anche mutuatari che non hanno una durata minima: hanno semplicemente un termine di disdetta, per esempio, di tre mesi che offre un alto grado di flessibilità per la risoluzione dell’ipoteca, l’ammortamento parziale o un cambio di prodotto o fornitore. Considerando i costi nell’arco di diversi decenni, in passato questa forma di finanziamento è sempre stata più economica rispetto all’ipoteca a tasso fisso, ma molto meno prevedibile in termini di pianificazione del budget.
Oltre alle ipoteche Saron e a tasso fisso, alcuni mutuatari offrono anche le cosiddette ipoteche a tasso variabile. Funzionano in modo simile a un’ipoteca Saron, ma il tasso d’interesse è fissato dalla banca e il termine di disdetta è solitamente compreso tra uno e sei mesi. Questa forma viene in genere utilizzata per finanziare piccole ristrutturazioni o per coprire brevi archi di tempo (per esempio poco prima della vendita dell’immobile). Per un finanziamento a lungo termine, le ipoteche a tasso fisso e le ipoteche Saron sono molto più interessanti dal punto di vista delle condizioni. E con l’introduzione delle ipoteche SARON (a partire dal 2020), alcuni mutuatari hanno abbandonato la durata quadro, creando così un’alternativa interessante all’ipoteca a tasso variabile.
Chi ha bisogno di un altro grado di flessibilità o prevede un calo dei tassi d’interesse, dovrebbe propendere per un’ipoteca Saron. Chi cerca sicurezza e pianificabilità e si aspetta tassi d’interesse costanti o più elevati, dovrebbe preferire un’ipoteca a tasso fisso. È importante esaminare attentamente le opzioni e, se necessario, chiedere una consulenza professionale per essere sicuri di prendere la decisione giusta per la propria situazione personale. In definitiva, si tratta di scegliere un’ipoteca che soddisfi al meglio le vostre esigenze e i vostri obiettivi finanziari a lungo termine e non di trovare il finanziamento più conveniente a breve termine.