La muffa si forma ovunque ci sia umidità. Le cause possono essere condutture d’acqua difettose, finestre che non chiudono perfettamente o isolamento insufficiente delle pareti esterne. La formazione di muffa è però anche favorita da un clima caldo-umido nell’abitazione, che può venire a crearsi durante le attività quotidiane che implicano un’elevata umidità, come ad esempio fare la doccia, cucinare o asciugare i vestiti. Se gli ambienti vengono arieggiati in maniera scorretta o insufficiente, si creano i presupposti ideali per lo sviluppo della muffa.
La presenza di muffa in un’abitazione presa in locazione non solo causa problemi di salute a chi vi abita, ma può generare anche oneri finanziari non indifferenti per debellare l’infestazione. Solo la perizia eseguita da uno specialista può costare diverse migliaia di franchi. Chi deve assumersi tali costi? Chi rompe, paga. In questi casi, chi ha causato il danno.
Tuttavia, nella prassi non è sempre possibile stabilire in modo inequivocabile di chi sia la colpa della muffa in casa. Spesso la questione della responsabilità si può chiarire soltanto ricorrendo a costose perizie; ecco perché in molti casi nascono dispute tra locatario e locatore che non di rado finiscono in tribunale per essere risolte.
Se l’infestazione di muffa è dovuta a un difetto di costruzione, sarà il locatore a farsi carico delle spese necessarie per ovviare al danno. I locatari hanno diritto a chiedere una riduzione del canone di locazione per il periodo di tempo in cui non possono utilizzare il loro appartamento come previsto dal contratto. L’ammontare della riduzione varia in base all’estensione della superficie divenuta, per così dire, «non abitabile» all’interno dell’abitazione.
Se è possibile provare chiaramente che il locatario - per esempio per mancanza di aerazione -, ha causato la formazione di muffa, sarà lui responsabile del danno e dovrà accollarsi le relative spese di risanamento.
Se il locatore è responsabile dell’infestazione di muffa, deve pagare i danni accertati. Eccetto la scocciatura, non vi è alcun altro fastidio per i locatari.
Se tuttavia è possibile dimostrare in modo univoco che il danno è imputabile al locatore, è quest’ultimo a doversi assumere i costi per l’eliminazione della muffa. In tal caso il danno non è coperto dall’assicurazione mobilia domestica e di responsabilità civile privata.
Al fine di prevenire la formazione di muffa all’interno dell’appartamento, è opportuno tenere presente alcuni accorgimenti fondamentali: