Simona P.*, un’architetta di 34 anni di Berna, svolge da diversi anni il lavoro dei suoi sogni. Una mattina, mentre si reca al lavoro in bicicletta, resta vittima di un grave incidente stradale in cui riporta fratture multiple e un trauma cranico. Di conseguenza viene operata d’urgenza e in seguito deve essere curata in terapia intensiva per diverse settimane.
Dopo l’incidente per Simona inizia un lungo e difficile percorso di riabilitazione. Conformemente a quanto previsto dalla legge sull’assicurazione contro gli infortuni (LAINF), oltre all’indennità giornaliera, le persone assicurate hanno diritto a un’assistenza medica globale e alla riabilitazione. In questa fase Simona è supportata dal Case Management dell’Helvetia Assicurazione collettiva contro gli infortuni, l’assicurazione del suo datore di lavoro. Il case manager – che con il consenso di Simona coinvolge anche il datore di lavoro – coordina le cure mediche e le terapie. E lo fa agendo con grande sensibilità e competenza sociale per accompagnare la giovane donna nel migliore dei modi in questo difficile periodo.
«Nel case management facciamo in modo che tutte le parti coinvolte remino nella stessa direzione».
Parallelamente, viene coinvolta anche l’assicurazione per l’invalidità (AI) a titolo precauzionale poiché, viste le lesioni, Simona sarà inabile al lavoro per un periodo prolungato. Ai sensi delle disposizioni di legge, le persone assicurate hanno diritto ai provvedimenti d’integrazione dell’AI che possono migliorare la loro capacità di guadagno. Provvedimenti che vengono accordati anche a Simona. Questo supporto è un’altra componente importante per aprire nuove prospettive sul futuro di Simona.
Anche la cassa pensione di Simona gioca un ruolo chiave. L’istituto di previdenza valuta una partecipazione finanziaria al case management e fa in modo che Simona rimanga assicurata ai sensi della LPP anche durante la sua incapacità lavorativa. Per tutta la durata della procedura, il case manager provvede affinché il flusso delle informazioni tra le compagnie assicurative coinvolte non venga ostacolato.
«Ci concentriamo sulle risorse esistenti di una persona, non sui suoi limiti dettati dalla situazione momentanea».
Dopo mesi di intense cure mediche, Simona inizia a fare i primi progressi. Anche grazie al continuo supporto del case management, rientra gradualmente nel mondo del lavoro. La sua determinazione, la sua volontà e la sua disponibilità a cooperare accelerano il suo recupero in modo da permetterle di essere reintegrata nei processi lavorativi dopo 18 mesi. Simona può riprendere gradualmente il suo lavoro e beneficia del pieno sostegno da parte del suo datore di lavoro che si mostra molto comprensivo. Le offre orari di lavoro flessibili e, in una prima fase, il telelavoro, sostenendola così in un processo di guarigione duraturo.
La storia di Simona dimostra in modo palese quanto sia importante la stretta collaborazione fra tutte le parti coinvolte, con il coordinamento del case management. In qualità di partner dell’assicurazione contro gli infortuni, anche l’assicurazione per l’invalidità e la previdenza professionale giocano un ruolo importante per promuovere, oltre all’assistenza medica, il reinserimento nel mondo del lavoro con misure mirate. I fattori decisivi per la buona riuscita però sono stati la volontà della giovane donna dopo l’infortunio e la sua fiducia nel case management e in tutte le parti coinvolte. Simona ha lottato per tornare alla sua vita di tutti i giorni e oggi può portare avanti la sua carriera di architetto godendo di una salute stabile.