La Legge federale sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità (LPP) obbliga a istituire una previdenza per la vecchiaia in favore delle dipendenti e dei dipendenti e ad assicurarli contro i rischi invalidità e decesso. Chi svolge un’attività indipendente, se lo desidera, può affiliarsi alla stessa assicurazione stipulata per il suo personale. In ogni caso, la previdenza professionale va ben oltre il regime obbligatorio. Adottando soluzioni all’avanguardia in materia di previdenza del personale, le aziende fanno fronte alle proprie responsabilità sociali e, contemporaneamente, aumentano il loro prestigio come datrici di lavoro.
L’importante è conoscere prima le prestazioni della cassa pensione in questione, che sono disciplinate dal regolamento dell’istituto di previdenza/della fondazione collettiva. Ma attenzione: possono esserci delle differenze. Le fondazioni collettive dell’Helvetia, ad esempio, offrono automaticamente le seguenti coperture complementari:
La PMI può scegliere una soluzione semiautonoma con opportunità di rendimento e alcuni rischi d’investimento; in tal caso i rischi di decesso e invalidità sono coperti di solito da una compagnia d’assicurazione. Oppure si può optare per una soluzione con garanzia che offre la massima sicurezza, copre tutti i rischi e costa un po’ di più. Maggiori informazioni sui modelli previdenziali (video).
Nel settore della previdenza obbligatoria della LPP il tetto del salario assicurabile corrisponde al triplo della rendita semplice massima AVS. Le componenti del salario in eccesso non sono assicurate, il che genera perdite di reddito dopo il pensionamento o in caso di invalidità.
Il grafico seguente illustra in modo chiaro come le prestazioni del 1° e del 2° pilastro (AVS e LPP) si riducono rispetto al salario complessivo e come la lacuna previdenziale cresce di conseguenza con l’aumentare del reddito.