Fino ad ora, le coppie dello stesso sesso potevano registrare la loro unione. Contrariamente alla mera comunione domestica, questo legame permetteva loro non solo di dichiarare ufficialmente il loro amore e la loro relazione, ma anche di garantirsi a vicenda una migliore copertura previdenziale. Considerando il diritto successorio e la legge sulla protezione degli adulti, ciò dava loro la piena parità di trattamento riservata alle coppie sposate.
Gli elettori svizzeri si sono espressi in modo unanime nella votazione popolare del settembre 2021, sancendo in questo modo il diritto a tutti di sposarsi in Svizzera, indipendentemente dal sesso. Questo adattamento mette il matrimonio tra appartenenti allo stesso sesso su un piano di parità con la precedente forma di matrimonio. La partecipazione agli acquisti vige automaticamente come regime ordinario dei beni, tuttavia può anche essere personalizzata con una convenzione matrimoniale. Inoltre, le coppie sposate dello stesso sesso sono ora autorizzate ad adottare congiuntamente un bambino. Nel farlo, avranno esattamente gli stessi diritti nonché gli stessi obblighi di tutela e mantenimento verso il bambino, proprio come i genitori di infanti nati da un matrimonio misto. Nasce così un cosiddetto rapporto di filiazione, in quanto il figlio acquista il diritto all’eredità e ha anche diritto a una rendita per orfani, per esempio. Per i figliastri, tuttavia, la procedura è diversa, perché devono prima essere adottati per avere diritto all’eredità.
Le unioni registrate in precedenza rimangono valide, ma su richiesta possono essere trasformate in matrimonio. Comunque sia, dal 1° luglio 2022 non sarà più possibile optare per l’unione registrata.