-
L’inversione di rotta dei tassi cambia le tendenze
28.05.2024 | Anja MeyerL’inflazione e l’inversione di rotta dei tassi stanno influenzando anche il mercato immobiliare. La pressione finanziaria rallenta gli investimenti nelle case di proprietà e diminuisce l’importanza della sostenibilità in ambito abitativo. Tuttavia una casa unifamiliare in campagna resta il sogno di molti in Svizzera.
L’inversione di rotta dei tassi cambia le tendenze
Le ripercussioni dell’aumento dei prezzi e dell’inversione di rotta dei tassi d’interesse
Locatarie e locatari nonché proprietarie e proprietari sono di parere unanime: l’inversione di rotta dei tassi di interesse sta modificando le tendenze del mercato immobiliare. Tra l’altro, l’aumento del tasso di interesse di riferimento ha già comportato un incremento del canone d’affitto per il 58% delle locatarie e dei locatari. Ne sono interessati anche circa due terzi (il 66%) delle proprietarie e dei proprietari, molti di loro (il 28%) si attendono l’applicazione di interessi più elevati al momento della proroga dell’ipoteca, mentre altri (il 33%) li stanno già pagando.
Meno investimenti nella casa di proprietà
L’aumento della pressione finanziaria influisce anche sulla propensione all’investimento. La sensibilità al prezzo è aumentata e la decisione di acquistare un immobile si basa sempre più sul suo costo. Altri fattori, come la luminosità o gli standard delle finiture, stanno perdendo importanza. Il 28% delle proprietarie e dei proprietari intervistati dichiara di investire di meno (23%) o per nulla (5%) nell’abitazione di proprietà a causa dell’inflazione e il 15% sostiene di aver posticipato gli investimenti pianificati.
La sostenibilità non è più prioritaria
Il tema della «sostenibilità» sta a cuore solo al 26% delle persone intervistate, mentre appena lo scorso anno era un fattore prioritario per almeno il 40% di coloro che avevano partecipato al sondaggio. L’interesse nei confronti di un’abitazione sostenibile è diminuito, soprattutto tra le e i più giovani (13%, anno precedente 26%).
Assicurare l’abitazione di proprietà
Lo studio rivela anche che la maggior parte delle proprietarie e dei proprietari (88%) assicura la propria mobilia domestica e l’edificio (79%) contro rischi quali incendi, eventi naturali e furto con scasso. La consapevolezza riguardo ad altri rischi, come ad es. un terremoto, è piuttosto scarsa: solo il 14% delle persone intervistate ha stipulato un’assicurazione terremoti.
«Considerando che l’abitazione di proprietà rappresenta l’investimento più prezioso per la maggior parte degli individui, è sorprendente che l’86% delle persone intervistate non si sia tutelato da questo rischio o non lo abbia fatto adeguatamente, rinunciando a una copertura pressoché globale a fronte di una spesa relativamente contenuta.»
Sempre più persone vogliono vendere
L’inversione di rotta dei tassi di interesse non solo ha comportato l’aumento dei costi per proprietarie e proprietari, ma ha anche influenzato le decisioni relative a un eventuale acquisto da parte di locatarie e locatari. La quota di persone interessate all’acquisto di un immobile nel prossimo futuro è scesa dal 36% del 2020 al 24% dell’anno in corso. Tuttavia, il 51% di tutte le persone intervistate considera ancora l’abitazione di proprietà come la forma abitativa più allettante, il 28%, invece, preferisce un’abitazione in affitto.
«L’ulteriore aumento dei prezzi degli immobili sta rendendo sempre più difficile per locatarie e locatari realizzare il loro sogno abitativo, mentre l’inversione di rotta dei tassi d’interesse sta mettendo sotto pressione anche proprietarie e proprietari e sempre più spesso viene ventilata l’ipotesi di una vendita. Tuttavia, anche dopo l’aumento dei tassi di interesse, l’abitazione di proprietà è ancora considerata la forma abitativa più allettante.»
La casa di proprietà: il sogno continua
In ogni caso, possedere una casa unifamiliare indipendente continua ad essere il sogno più ambito. Oltre la metà di tutte le persone intervistate (il 53%) preferisce questo tipo di immobile. Un appartamento in una casa plurifamiliare si colloca al secondo posto di questa graduatoria (il 27% delle persone intervistate) e rappresenta il tipo di soluzione più apprezzata dalle persone che hanno più di 65 anni.
