22 marzo 2019, testo: Employer Branding, foto: Helvetia
Il mio nome è Fabio Attili e sono responsabile del team Core Operation & APM. Ci occupiamo di garantire il funzionamento dei server e delle applicazioni.
Lavoro da quasi sei anni per l’Helvetia. Ho iniziato nel reparto IT in qualità di programmatore informatico. Trascorsi due anni ho realizzato alcuni progetti IT e due anni fa sono diventato responsabile del team Core Operation & APM.
Garantiamo il corretto funzionamento delle applicazioni e dei sistemi affinché gli utenti possano usufruirne senza difficoltà. In caso contrario, provvediamo a risolvere i problemi nel minor tempo possibile. Ci occupiamo inoltre di misurare i tempi di risposta delle applicazioni, in modo da prevedere e identificare rapidamente eventuali problematiche e apportare le necessarie migliorie.
La varietà delle tematiche e degli ambiti con cui ci dobbiamo confrontare. Le questioni da trattare sono le più disparate ed è per questo che il nostro team è composto da un congruo numero di collaboratori. A costituire una grande sfida sono anche la futura trasformazione, la digitalizzazione, le soluzioni Cloud e le modalità con cui sarà possibile integrarle nel panorama Helvetia.
Cerchiamo ogni giorno di individuare soluzioni alternative e trovare nuove strade. Nel nostro reparto ci capita spesso di lavorare a «compartimenti stagni». Dobbiamo invece far in modo di interagire e collaborare più strettamente, favorendo così anche il funzionamento e lo sviluppo del reparto informatico. Saremmo quindi in grado di eliminare le difficoltà e fornire in tempi più brevi i servizi richiesti.
È importante poter intraprendere nuove strade, eliminare le problematiche e semplificare drasticamente le procedure utilizzate dal nostro reparto; anche perché negli ultimi anni l’IT ha spesso fatto quello che i vari settori richiedevano, senza porsi troppe domande. Di conseguenza ci ritroviamo oggi a dover gestire e utilizzare una serie infinita di sistemi e strumenti. Nel nostro reparto usiamo spesso il termine «helvetianizzare»: abbiamo continuamente helvetianizzato» le applicazioni adeguandole all’Helvetia invece di standardizzarle, il che avrebbe notevolmente semplificato l’intera procedura. Per migliorare la situazione in futuro occorre ottimizzare anche l’IT per incrementare la nostra affidabilità.
Ritengo sia molto importante che ciascun collaboratore si assuma le proprie responsabilità e contribuisca con idee originali, in linea con &Vai. Molti sono gli ambiti che in Helvetia si fondano su questi presupposti, come ad esempio i corsi di formazione di leadership. Il classico rapporto fra superiore e collaboratore, ossia quello all’interno del quale il superiore dispone e il collaboratore attua, oggigiorno non dovrebbe essere più la norma, come nel caso dell’IT: essendo il quadro alquanto complesso, il superiore non è più a conoscenza dei singoli dettagli. Ed è proprio per questo motivo che la gente deve imparare ad assumersi le proprie responsabilità e agire in completa autonomia.
Come già menzionato, occorre semplificare: i sistemi vanno standardizzati evitandone l’adeguamento all’Helvetia e ciascun collaboratore deve assumersi le proprie responsabilità.
Nel nostro reparto ci sono persone favorevoli all’home office e altre che preferiscono il tradizionale lavoro in ufficio. Secondo me la scelta dipende dall’attività da svolgere, in quanto non tutti i tipi di lavoro possono essere eseguiti da casa. Ritengo che al giorno d’oggi anche la condivisione dello stesso posto di lavoro (job sharing) sia un’ottima soluzione che fa dell’Helvetia un interessante datore di lavoro. Ho da poco incontrato due candidati per un colloquio ed entrambi erano interessati a una certa flessibilità e alla possibilità di ripartire l’orario di lavoro in base alle esigenze personali.
Non credo che le sfide che il reparto IT di un’assicurazione si trova ad affrontare si differenzino notevolmente da quelle di una banca perché noi non ci occupiamo dello sviluppo di sistemi, ma della loro gestione. La sfida e l’aspetto più interessanti risiedono nella capacità di adattamento ai cambiamenti legati alla digitalizzazione (nello specifico all’integrazione dei cloud) e di controllarne il funzionamento.