12 aprile 2017, testo: Ann-Sophie Rosenfelder, Fotos: Katrin Meier
«Congratulazioni per aver completato la formazione come assistente assicurativa. È bello che tu rimanga in Helvetia!». Corso di formazione finito? Il tempo è volato! Mi ritrovo insieme ad altre otto assistenti assicurative con le quali nell’ultimo anno e mezzo non ho condiviso solo il banco di scuola, ma anche la mia vita privata, e ho in mano un attestato. È una bella sensazione e sono orgogliosa di me stessa.
Molti capiscono presto cosa vogliono fare dopo la maturità. Io non lo sapevo. Mi era chiaro solo che non volevo andare all’università. Così mi sono guardata intorno alla ricerca di alternative e ho trovato questo corso di formazione abbreviato per studenti con diploma di maturità presso le assicurazioni. Ed ecco l’aspetto interessante: si lavora anche al 100% in azienda e si frequenta la scuola mediamente due giorni al mese per acquisire una vasta conoscenza sulle assicurazioni. La formazione per diventare assistente assicurativa dura solo un anno e mezzo, dopo di che ho una formazione professionale e posso guadagnare. Finalmente del denaro mio!
Ho subito spedito la domanda. Poco dopo è arrivato l’invito personale a un colloquio di candidatura e qualche giorno dopo eccomi davanti alla sede principale dell’Helvetia a San Gallo. L’atmosfera nel colloquio di presentazione è stata molto piacevole. Prima mi ero preoccupata di chi avrei incontrato, di quali domande mi sarebbero state rivolte e se avrei soddisfatto tutti i requisiti richiesti. Dopo il colloquio sono stata invitata a una mattinata introduttiva nel mio futuro reparto, dove ho potuto conoscere i miei futuri colleghi.
Le impressioni positive avute nel colloquio di presentazione hanno sempre trovato conferma. I rapporti interpersonali in Helvetia sono in generale molto cordiali. Mi sono sentita molto a mio agio fin da subito. Il clima tra colleghi mi è sembrato disteso. Così sono riuscita a orientarmi agevolmente e in fretta nel mondo delle assicurazioni.
La formazione in sé è stata molto varia e ricca. Ad esempio, ho avuto modo di fare esperienza nel reparto veicoli a motore e dare una mano nei test per nuovi prodotti chiave prima del loro lancio sul mercato. Già durante la formazione mi è stata assegnata la responsabilità di un settore specifico. Non avrei mai pensato di godere di così tanta fiducia. Mi è piaciuto in particolare occuparmi del contatto con la clientela e dell’assistenza ad agenzie.
Oltre al lavoro pratico in azienda, il piano di formazione prevedeva anche le unità didattiche periodiche. Qualche volta è stato complicato per me conciliare lavoro in ufficio, scuola ed esami. Per prepararsi agli esami Helvetia ha proposto a tutti gli aspiranti assistenti assicurativi una «tre giorni» di studio. Un'occasione che ci ha permesso non solo di crescere molto come gruppo, ma di supportarci reciprocamente nello studio.
Consiglio assolutamente la frequenza di questo percorso formativo e lo rifarei in Helvetia. A conferma di quanto dico aggiungo che mio fratello inizierà in estate la formazione per diventare assistente assicurativo in Helvetia. Come me, anche a lui piace l'idea di apprendere molte cose nuove in poco tempo, non ha paura di lavorare molte ore al computer e gli piace relazionarsi con le persone. Direi quasi che questi sono gli aspetti principali di cui tenere conto se si pensa di frequentare un corso di formazione in quest'ambito.
Anche il mio cammino con l’Helvetia prosegue: subito dopo il percorso di formazione ho ottenuto un contratto fisso e lavorerò in qualità di underwriter nel settore delle assicurazioni contro i danni. Lì mi occuperò di flotte veicoli a motore, proprio come nel corso di formazione, solo che questa volta con responsabilità ancora maggiori, un salario più alto e un percorso di formazione ultimato in tasca.