La Carta Internazionale di Assicurazion è obbligatoria in:
La Carta Internazionale di Assicurazione non è invece necessaria per circolare in tutti i Paesi dell’UE/SEE, in Andorra e in Serbia. In questi casi gli assicurati svizzeri dispongono automaticamente di una sufficiente copertura di responsabilità civile per la loro auto. Gli uffici assicurativi di questi Paesi hanno firmato la cosiddetta Convenzione sulle targhe, secondo la quale la targa di immatricolazione del veicolo costituisce l’attestato di assicurazione.
In caso di incidente all'estero, tuttavia, il possesso di una Carta Internazionale di Assicurazione può tornare comunque utile: essa contiene infatti importanti dati sul veicolo, sul detentore e sulla sua assicurazione, facilitando così l'espletamento delle formalità.
L'assicurazione di responsabilità civile dell’Helvetia non è valida nei seguenti Paesi: Russia, Bielorussia, Georgia, Armenia, Azerbaigian, Kazakistan e Iran. Sulla Carta Internazionale di Assicurazione infatti queste nazioni risultano barrate.
Kosovo, un caso speciale: In Kosovo la Carta Internazionale di Assicurazione non è accettata: al vostro arrivo va stipulata un’assicurazione di frontiera a copertura della responsabilità civile. È invece riconosciuta la validità di un’eventuale assicurazione casco parziale o totale.
La sua validità è limitata nel tempo e può essere gratuitamente riordinata presso l’Helvetia.