29 settembre 2016, testo e foto: Margrith Mermet
La nuova esposizione allestita nell’Helvetia Art Foyer invoglierà alcuni dei visitatori a prendere in mano carta, forbici e colla e a ritagliare, incollare e cimentarsi nel collage. Con il titolo «Assemblage Bricolage Collage», l’esposizione mette in mostra le opere i cui autori ricercavano un elemento in particolare: la gioia di creare con le mani, studiando al tempo stesso le qualità tattili e sensoriali dei materiali. «Spesso è l’attività creativa in se stessa a svolgere il ruolo centrale; in altre parole, fin dall’inizio ci si concentra più sul processo che sul risultato», spiega Andreas Karcher, co-curatore dell’esposizione e responsabile dell’Ufficio tecnico Arte dell’Helvetia.
Per allestire l’esposizione ha raccolto in collaborazione con la curatrice Nathalie Loch opere provenienti dalla collezione d’arte dell’Helvetia e prestiti le cui tecniche erano associabili ai concetti di assemblage, bricolage e collage. «Questo saprei farlo anch’io», potrebbe pensare qualcuno osservando le opere. Ma a uno sguardo più attendo si comprende subito di avere davanti molto più di semplici lavoretti manuali. «Pur non perdendo di vista il carattere ludico e casuale, d’intuizione e d’improvvisazione, in questa mostra abbiamo riunito diverse visioni artistiche che racchiudono sempre un elevato livello di riflessione artistica», spiega Andreas Karcher.
L’esposizione ospita opere di Beni Bischof, Hendrikje Kühne/Beat Klein, Franziska Furter, Lutz & Guggisberg, Thomas Hirschhorn, Gerda Steiner & Jörg Lenzlinger, huber.huber, Hugo Suter, Joos Hutter, Jean Tinguely, Bernhard Luginbühl e Beat Zoderer.