Cosa direbbe il mio cane se potesse parlare? È il sogno segreto di tutti i padroni, e anche tu quante volte ti sei fatto questa domanda?
Nell’impossibilità – purtroppo – di trasformare la fantasia in realtà, non ci resta che invertire le parti, ed essere noi umani a cercare di apprendere il linguaggio canino per capire come prenderci cura del nostro cane.
I segnali “metaverbali” che il cane ci trasmette, sono infatti tantissimi e sempre molto chiari, modulati sullo stato d’animo con cui affronta le varie situazioni quotidiane. Si tratta soltanto di riuscire a interpretarli correttamente per capire come si sente il nostro amico, quali sensazioni sta provando e come accudire un cane al meglio.
Il cane è un animale dotato di una particolare sensibilità, e il suo umore può cambiare radicalmente a seconda delle circostanze, arrivando talvolta a soffrire persino di depressione. Il nostro dovere di padroni è quello di garantirgli condizioni di vita che gli permettano di essere il più possibile sereno e appagato: in una parola, felice.
Ecco i 5 segnali che ci aiutano a capire la salute del cane.
Come per noi umani, anche per i cani un robusto appetito è il sintomo principale di uno stato generale di buona salute psico-fisica. Attenzione perciò a eventuali segnali negativi, come ad esempio non terminare il cibo nella ciotola, o rifiutare un boccone offerto.
L’indifferenza nei confronti del cibo potrebbe essere causata da un’alimentazione non adatta, ma spesso è un segnale negativo che dovresti approfondire.
Potrebbe significare che il cane in quel momento non è sereno per qualche ragione, però il disagio potrebbe anche nascondere qualche problema di salute più serio. Se per un certo periodo non mangia volentieri come al solito, è perciò meglio
rivolgersi a un veterinario. Per tua maggior tranquillità e una miglior tutela dei tuoi animali domestici, puoi anche scegliere una buona assicurazione cani.
Ad esempio, l’estensione di garanzia legata all'assicurazione casa di Helvetia ti offre una consulenza veterinaria o eventualmente con un nutrizionista in caso di imprevisti o malattia. Senza dimenticare che questa polizza prevede anche il rimborso delle spese veterinarie in seguito a intervento chirurgico dell’animale causato da infortunio o malattia.
Fai attenzione a quanto dorme il tuo cane: un cucciolo può aver bisogno anche di 20 ore di sonno, ma un adulto non dovrebbe superare le 12/13.
Se vale il detto che un cane stanco è un cane felice, che magari ha giocato e corso in abbondanza, l’eccessiva sonnolenza durante il giorno potrebbe essere invece causata da problemi dell’umore, come noia o depressione, ma anche da malattie “fisiche” più serie.
Se lo stato di stanchezza dovesse proseguire per diversi giorni, meglio consultare il veterinario per capire se c’è qualcosa che non va.
Vale quanto detto per il sonno, ma all’inverso. Un cane attivo e vivace, che si lascia coinvolgere in ogni tipo di gioco, con il padrone o con altri cani, è sicuramente felice e in salute. Naturalmente il livello di dinamismo dipende dalle razze, ma in generale l’apatia non è mai un buon segnale, e ne vanno indagate le ragioni.
A questo riguardo, un aspetto che spesso non consideriamo è il nostro stato d’animo: come detto il cane è dotato di una sviluppatissima sensibilità, e se noi per qualche ragione non siamo sereni, lui lo percepirà e si comporterà di conseguenza.
Ad esempio, respingere una richiesta di gioco perché siamo stanchi dopo il lavoro, avrà sull’animale un effetto mortificante e “depressivo”.
Un cane che non cerca o addirittura rifiuta le coccole del padrone, sta di sicuro attraversando un momento di disagio. La richiesta di carezze non è solo una dimostrazione del suo affetto verso il “capobranco”, ma soprattutto un segnale che con noi si sente al sicuro e a suo agio, si fida e non si vergogna di dimostrarlo, ad esempio mettendosi a pancia all’aria per farsi grattare. Quando il nostro amico non è felice, o si sente stressato per qualche motivo, è di solito meno espansivo, ma in questi casi meglio lasciarlo tranquillo per capire se si tratta solo di uno stato temporaneo. Non costringiamolo alle coccole “forzate”, ma piuttosto cerchiamo di coinvolgerlo e stimolarlo in altro modo, magari con un gioco particolarmente gradito che può fargli ritrovare il suo normale stato d’animo.
Il linguaggio del corpo è un importantissimo canale di comunicazione del cane, attraverso il quale ci dice come si sente, e se in un determinato momento è rilassato oppure a disagio, sereno o infelice. In questa modalità espressiva, la coda rappresenta il mezzo principale, insieme alla postura, con cui il nostro amico segnala il suo stato d’animo.
Tutti sappiamo ad esempio che un cane scodinzolante è un cane contento, ma uno scodinzolio a coda bassa potrebbe invece significare tensione emotiva, e lo stesso vale per un movimento ritmico e lento della coda tenuta alta.
Il segnale di maggior nervosismo è dato però dalla coda dritta allineata orizzontalmente alla schiena, mentre al contrario quando viene tenuta penzolante e rilassata significa che il cane è perfettamente tranquillo e disponibile all’interazione.