27/02/2019, Autore: Marcello Andreetti
Uno scricchiolio improvviso, quel “doloretto” che da occasionale diventa insistente, un senso di rigidità da cui non riusciamo a liberarci… Sono tutti piccoli segnali con i quali il nostro corpo ci sta avvisando che qualcosa non va. Sintomi apparentemente insignificanti ma che non vanno mai ignorati, se vogliamo evitare che un problema temporaneo si possa trasformare in un disturbo cronico.
Soprattutto a livello osteoarticolare è bene prestare attenzione a ogni campanello d’allarme che si presenta sotto forma di dolore: le articolazioni sono fondamentali per compiere qualunque movimento, ma si tratta anche di strutture delicate, facilmente soggette a traumi o infiammazioni, che vanno perciò per quanto possibile preservate.
In particolare i soggetti che svolgono attività fisicamente intense, sia di carattere sportivo sia lavorativo, sottopongono ginocchia, spalle e colonna vertebrale a continui stimoli che possono portare a dolore localizzato, gonfiore e in alcuni casi blocco dell’articolazione stessa.
In questi casi il fastidio è spesso dovuto a piccole lesioni della cartilagine o, in casi più gravi, dei legamenti; appena c’è il sospetto che qualcosa si sia “inceppato”, meglio evitare ulteriori sollecitazioni, rivolgendosi immediatamente a uno specialista per ulteriori controlli.
A volte per ritrovare l’efficienza è sufficiente un po’ di riposo, ghiaccio e qualche antiinfiammatorio, ma in caso di danni più seri, può essere necessario il ricorso alla chirurgia.
Un’assicurazione salute che garantisca un indennizzo in caso di intervento chirurgico può tutelare chi si vede costretto per questa ragione all’inattività forzata, ovvero a non poter lavorare nel periodo di convalescenza, ma in ogni caso con una buona strategia di prevenzione è senz’altro possibile evitare di arrivare a questo punto.
Se dopo il calcetto…
Alla fine della partita il ginocchio ti fa male e temi che per risolvere il fastidio non basterà un po’ di riposo… ma prima di “fasciarti la testa” aspetta un parere più autorevole del tuo.
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Le cause che non ti aspetti
Le origini del dolore vanno dunque sempre indagate al fine di comprendere cosa fare per eliminarle. Non sempre però queste risultano di immediata evidenza, e molte volte i sintomi si presentano apparentemente senza una ragione.
Vediamo allora alcune delle cause più frequenti – traumi e infortuni a parte - che possono mettere a rischio le nostre articolazioni, ma alle quali non è intuitivo pensare.
Postura
Un dolore alla schiena, alle spalle, ma anche alle ginocchia, ci può inaspettatamente colpire a causa di come stiamo seduti alla scrivania. Ad esempio, non appoggiarsi correttamente allo schienale della sedia, o tenere le gambe incrociate mentre si lavora, significa infatti costringere il corpo a posizioni innaturali che a lungo andare possono sfociare in stati infiammatori e dolorosi.
Mouse
Uno scorretto utilizzo del mouse può provocare infiammazione e dolori alle articolazioni, specie a polso e spalla. Meglio tenere l’avambraccio in asse con la spalla e ben appoggiato sulla scrivania, piegato a non più di 90°. L’impiego di un tappetino ergonomico con supporto in silicone per il polso evita di adottare angolazioni anomale e conseguenti fastidi.
Materasso
Per un sonno “indolore” ci vuole un materasso in grado di sostenere correttamente il corpo e la colonna, ma senza essere troppo duro, pena dolori lombari e cervicali, causati da un irrigidimento della muscolatura dorsale. Anche un cuscino non adatto, magari troppo alto, può essere causa della cosiddetta cervicalgia.
Scarpe
I guai a volte arrivano dal basso, cioè dalle scarpe.
Tacchi troppo alti o troppo bassi spostano il baricentro del corpo e costringono la schiena e la colonna a mantenere una curvatura errata, che si può ripercuotere con dolori sulla parte lombare e cervicale. Gli esperti ritengono perfetti i tacchi di 2-3 cm, che aiutano invece ad avere una postura migliore.
Altre patologie
L’artrosi è la causa più frequente di dolore e rigidità articolare colpendo circa l’80% degli over 60, ma anche altre patologie provocano sintomi simili. Ad esempio l’ipotiroidismo, che può essere fonte di dolori muscolari, articolari e tendinite. Oppure malattie reumatiche come la fibromialgia, che determinano rigidità e dolori localizzati a spalle, collo e gambe, oltre a senso di gonfiore alle articolazioni.
Anche l’osteoporosi presenta sintomi analoghi a quelli dell’artrosi, con dolori articolari e muscolo-scheletrici, soprattutto alla schiena.
Riassumendo…