03/09/2020
A partire dal 1 giugno del 2020 è entrato in vigore il nuovo DUC, il Documento Unico di Circolazione, che di fatto sostituisce il Libretto di Circolazione, di competenza della Motorizzazione Civile, e il CDP (il Certificato di Proprietà) erogato dall'ACI.
Dal 1 giugno è diventato obbligatorio per la gestione delle immatricolazioni, delle reimmatricolazioni e dei trasferimenti di proprietà, mentre già dal 6 maggio 2020 era possibile emetterlo per la gestione delle mini-volture e le radiazioni dal Pra (cessazioni per demolizione e cessazioni per esportazioni).
Il DUC non è però una novità assoluta: era già parecchio tempo che si parlava di tale documento e finalmente è entrato in vigore, portando con sé una serie di innovazioni molto interessanti. Il suo scopo principale è evitare i doppi documenti e, al contempo, ridurre i costi. Una conquista non da poco, che garantisce a tutti la possibilità di circolare con un solo documento anziché con due. E i benefici sono tangibili, sia in termini economici che di semplificazione delle procedure.
Il Foglio Unico di Circolazione è stato introdotto con il Decreto Legge numero 98 del 2017. Dopo una seire di proroghe, abche, in ultima istanza, a seguito della situazione di emergenza dettata dalla Covid-19, l'1 giugno il DUC è entrato in vigore, anche se la sua entrata a pieno regime sarà graduale e riguaraderà tutto il 2020.
Cammino che secondo i piani, dovrebbe concludersi entro il 31 marzo 2021.
In merito al passaggio dal nuovo al vecchio regime, il Ministero dei Trasporti ha stabilito che il certificato di proprietà e il libretto di circolazione emessi prima dell'entrata in vigore del Documento Unico di Circolazione conservino inalterata la loro validità fino alla relativa data di scadenza, o alla necessità di effettuare una nuova operazione che richieda il rilascio di tale certificato..
Finalmente, libretto di circolazione e certificato di proprietà si fanno da parte e cedono il passo al nuovo DUC, il tanto atteso Foglio Unico di Circolazione. Grazie a questo documento sarà possibile risparmiare circa 39 euro per ciascun passaggio di proprietà, immatricolazione, demolizione, etc (cifra che corrisponde all'eliminazione di due bolli da 16 euro e alla riduzione del costo dell'imposta provinciale di trascrizione ACI, che passa da 27 euro agli attuali 20 euro).
A beneficiarne, quindi saranno la burocrazia, ma anche le tasche degli italiani.
Il DUC verrà rilasciato dagli appositi enti, tra cui la Motorizzazione Civile ed alcuni sportelli online dedicati.
I cittadini non saranno più tenuti a corrispondere il doppio pagamento a PRA (Pubblico Registro Automobilistico) e Motorizzazione, e potranno beneficiare di alcune riduzioni riguardanti i bolli e altri documenti.
Cambia anche il costo dell'immatricolazione, che dai precedenti 100 euro passa agli attuali 61 euro.
Vale la pena sottolineare che gli uffici del PRA non verranno soppressi, ma passeranno in gestione all'ACI.
Le competenze dei suoi uffici saranno legate esclusivamente alla registrazione della proprietà dei veicoli.
Resta in essere anche la Motorizzazione Civile, ente deputato alla vigilanza tecnico amministrativa dei veicoli che circolano in Italia.