La patente di guida rappresenta uno dei traguardi più ambìti per tutti quei giovani che non vedono l'ora di soddisfare il desiderio di libertà e indipendenza al volante di un'auto. Ma anche per i meno giovani, che decidono di iniziare a guidare ad un'età più avanzata, la patente assicura nuove possibilità per gli spostamenti in città, sul lavoro e negli impegni di tutti i giorni.
Ottenuta l'agognata licenza di guida, però, i neopatentati si ritrovano ad affrontare anche nuove responsabilità, cioè quelle legate alla circolazione stradale: si pone dunque la questione di trovare la giusta assicurazione auto per neopatentati, per garantirsi la necessaria tutela in caso di danni causati a terzi.
Innanzitutto, ricordiamo che si è nella condizione di neopatentati per una durata di tre anni, se si fa riferimento ai limiti di velocità (che sono più stringenti rispetto a quelli previsti in generale dal Codice della Strada); e per la durata di un anno se si fa riferimento alla possibilità di utilizzare veicoli con potenza di 55 kW per tonnellata o potenza massima di 70 kW o 95 cavalli.
Quando si consegue la patente, di solito la prima preoccupazione è quella relativa al costo dell'assicurazione auto per neopatentati.
Nell'immaginario comune, infatti, la polizza per chi è fresco di patente è caratterizzata da costi esorbitanti, e diciamo subito che c'è un fondo di verità in questa convinzione, soprattutto se si opta per una assicurazione auto che tuteli tutti gli aspetti legati al conducente e al veicolo. Tuttavia esistono delle soluzioni a portata di tutte le tasche, a seconda delle esigenze.
È noto che il costo dell'assicurazione per i neopatentati sia, di base, piuttosto alto. Questa circostanza dipende da diversi fattori.
Innanzitutto, le assicurazioni prendono in considerazione diversi criteri, quando devono modulare le proprie tariffe, ed uno di questi è rappresentato proprio dall'anzianità della patente di guida.
È importante sottolineare che, per le compagnie assicurative, questo dato è slegato da ogni indagine sull'età: un neopatentato può essere il giovane diciottenne come anche una persona di quaranta o cinquant'anni di età che abbia deciso di compiere il grande passo.
Ciò che conta è la data di rilascio della patente di guida, ed è fuor di dubbio che il neopatentato si ritroverà a pagare un premio leggermente più alto, in sede di stipula della polizza, rispetto a un guidatore più esperto.
L'età dell'assicurato, in ogni caso, rappresenta un ulteriore fattore che influenza il costo dell'assicurazione. Infatti, le statistiche dicono che la fascia di età maggiormente coinvolta in controversie da sinistro stradale è proprio quella dai 18 ai 26 anni.
Per questo motivo, solitamente, le compagnie assicurative applicano una tariffa più costosa se si rientra in tale fascia di età.
Infine bisogna considerare che, di regola, il primo contratto di assicurazione intestato al neopatentato non può che partire dalla 14.ma classe, che come si sa ha un costo superiore rispetto alle altre classi.
A tutti questi inconvenienti è possibile far fronte con alcuni accorgimenti. Innanzitutto, va ricordato il decreto Bersani, un provvedimento normativo del 2007 che ha introdotto la possibilità di trasmettere la propria classe di assicurazione a un altro componente del nucleo familiare. Ciò significa, ad esempio, che il figlio neopatentato può accedere alla stessa classe di merito del genitore con cui convive. Accade, spesso, pertanto, che un neopatentato abbia la possibilità di stipulare un contratto assicurativo in prima classe o comunque a condizioni molto più favorevoli rispetto a quelle applicate in 14ma classe. Il premio versato dal neopatentato risulterà, in ogni caso, leggermente superiore a quello del familiare che gli ha trasmesso la classe di merito, tenendo in considerazione fattori come l'età e l'anzianità di guida. La Legge Bersani, è stata aggiornata con la modifica relativa all'art. 134 del Codice delle Assicurazioni Private (CAP), con il Decreto Fiscale 2020 che introduce la nuova RC Familiare, anche detta Bonus Malus familiare, entrata in vigore lo scorso 16 febbraio 2020.
Per accedere ai benefici della polizza RCA familiare è necessario rispettare determinati requisiti, tra cui:
Inoltre, la classe di merito può essere trasferita non solo in fase di attivazione di nuove assicurazioni, come in precedenza, ma anche in occasione di rinnovo di polizze auto o moto.
A differenza di quanto stabiliva il precedente decreto, la classe di merito può essere trasferita anche a veicoli che appartengono a categorie differenti, ad esempio da auto a moto.
Oltre alle agevolazioni previste dalla normativa appena esaminata, ci sono anche altri modi per risparmiare.
Ad esempio, se il genitore è in possesso di un'auto che può condividere con suo figlio, può semplicemente richiedere alla propria compagnia una copertura assicurativa che non abbia limitazioni legate all'età, ad esempio, e che sia valida per chiunque si trovi alla guida.
Inoltre, è bene ricordarsi che esistono molte opzioni dedicate ai neopatentati, per garantirsi una tutela adeguata in caso di sinistro stradale. Tra tante, ricordiamo la polizza Kasko, che copre anche i danni causati al proprio veicolo da parte del responsabile del sinistro.
Quest'ultima opzione comporta sicuramente un premio più elevato, ma rappresenta una conveniente garanzia per far fronte alle possibili conseguenze dell'imperizia del neopatentato.